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Sono nata a Torino dove mi sono laureata in Lettere e Filosofia, specializzazione sociologica con una tesi sui ruoli e la divisione del lavoro tra i sessi nella storia. Ho frequentato i primi anni a Trento partecipando al movimento degli studenti e al femminismo. La mia prima figlia è nata in quegli anni.

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Prima di potermi iscrivere all’università, ho dovuto lavorare per dieci anni nella ditta di mio padre, ho fatto l’indossatrice e ho accompagnato viaggi. Poi sono diventata insegnante di informatica nei corsi di Formazione Professionale.

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foto di laura cima

L’occupazione per una settimana del Sant’Anna, la più grande clinica di maternità europea, da parte del movimento delle donne e l’autogestione dei consultori, iniziative che mi hanno vista in prima linea, sono state esperienze insostituibili che hanno cambiato la politica sanitaria.

L’elaborazione del nuovo diritto di famiglia a partire dall’affermazione del divorzio è stata possibile grazie al cambiamento profondo di potere e di ruolo della donna, maturato nei piccoli gruppi di autocoscienza e di pratica dell’inconscio. Lì ho trovato la forza personale e collettiva di cambiare la mia vita e il mondo.

Nel ’76 sono stata una delle organizzatrici della prima manifestazione di sole donne a Roma per rivendicare la libertà di aborto. In quel giorno iniziò il mio rapporto con donne e uomini di “Lotta Continua”, che crebbe fino al Congresso di Rimini, una delle esperienze più coinvolgenti della mia vita politica, dove, grazie ad una alleanza forte con gli operai, noi donne vincemmo, mettendo in discussione la centralità operaia e riportando i corpi e le nostre vite al centro della politica.

Iniziavano gli anni di piombo che uccisero troppo presto le idee pacifiche di cambiamento. L’inizio degli anni ottanta mi vide partecipare convintamente al movimento antinucleare e fondare il partito dei Verdi Sole che ride. Nell’84 era nato il mio secondo figlio che manifestò a pochi mesi difficoltà respiratorie dovute all’inquinamento dell’aria. Anche per questo mi impegnai convintamente nella politica ecologista.

Iniziai la mia esperienza istituzionale tre anni dopo, quando fui eletta deputata nella circoscrizione Torino-Novara-Vercelli nella X Legislatura, in una lista in cui donne e uomini erano pari. Vicepresidente e poi Presidente del Gruppo Parlamentare Verde a maggioranza femminile, con un direttivo di sole donne, partecipai alla Commissione Permanente Lavoro Pubblico e Privato e a quella Politiche Comunitarie. Partecipai con entusiasmo anche al rafforzamento dei Verdi a livello europeo.

Il fascino della nuova proposta politica era tale che anche componenti radicali, guidate da Rutelli, e demoproletarie, guidate da Ronchi, avevano dato vita a una formazione concorrente: i Verdi arcobaleno che poi si unificarono sotto il simbolo del Sole che ride.

Nominata la prima volta nella Commissione per la Parità tra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri all’inizio degli anni ’90 fui successivamente riconfermata con l’incarico di responsabile del Gruppo Istituzioni e Riforme, e in quanto tale collaborai con l’allora Ministro della Funzione Pubblica Bassanini alla riforma.

Dal 1993 sono stata Consigliera e Assessora al Comune di Moncalieri, con delega all’Ambiente, alla qualità della vita e ai tempi della città e, per due anni, con incarico di Vicesindaca.

Eletta deputata per la seconda volta a Torino Nord nel Collegio 5 come candidata dell’Ulivo alle elezioni politiche del maggio 2001 (XIV Legislatura), ho fatto parte della Commissione Esteri nell’Ufficio di Presidenza.

Nel 2001 sono stata nominata Consigliera di parità della provincia di Torino per dieci anni.

Attualmente continuo la mia attività politica nei movimenti e quella di formatrice e divulgatrice ecofemminista.

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Segnalo la mia autobiografia politica e il libro di testimonianze collettive:
Il complesso di Penelope: le donne e il potere in Italia, Il Poligrafo, Padova, 2012
L’ecofemminismo in Italia: le radici di una rivoluzione necessaria, Il Poligrafo, Padova, 2017.

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Segnalo inoltre Il blog di Laura Cima – donne, politica, ecologia

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Elenco delle proposte di legge che ho presentato nella XIV Legislatura

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